ll Massiccio del Gennargentu è un'area montuosa di grande estensione situata nella zona centro-orientale della Sardegna, comprendente le cime più elevate dell'isola.
Geologicamente è un'antica formazione rocciosa, caratterizzata da montagne relativamente basse e con vette a profilo rotondeggiante. Tra le tipologie di roccia maggiormente rappresentate nell'area vi sono gli scisti, i graniti e le rocce calcaree.
La particolarità dell'ambiente e la presenza di specie endemiche, sia animali sia vegetali, hanno portato all'iscrizione della regione montuosa tra le zone di protezione speciale incluse nella rete Natura 2000.
Le caratteristiche climatiche del massiccio montuoso permettono lo sviluppo di una flora differente, le cui origini risalgono all'era terziaria, rispetto a quella che si può ritrovare nelle altre zone della Sardegna. Si possono quindi ritrovare residui di foreste formate da tassi (Taxus baccata), agrifogli (Ilex aquifolium), pioppi tremuli (Populus tremula) e noci bianchi (Juglans regia), oltre a specie come il ribes del Limbara (Ribes sandalioticum), l'elleboro di Corsica (Helleborus argustifolius), la rosa di montagna (Peonia mascula), il ranno alpino (Rhamnus alpina), la digitale rossa (Digitalis purpurea), la genziana maggiore (Gentiana lutea), la scrofularia alata (Scrophularia umbrosa) ed il ranunculo a foglie di platano (Ranunculus platanifolius). Vegetano inoltre alcune specie endemiche ed esclusive, con arealepiuttosto limitato; l'eufrasia del Gennargentu (Euprhasia genargentea), la festuca di Moris (Festuca morisiana), il cardo microcefalo (Lamyropsis microcephala), lo spillone di Sardegna (Armeria sardoa), l'astragalo del Gennargentu (Astragalus genargenteus).